Attacco ischemico transitorio (TIA)
I sintomi sono stati causati da un TIA, o mini-ictus. Anche se i sintomi sono scomparsi, questa condizione è grave quanto un ictus. Si tratta di un segnale d’allarme che significa che una volta che si è avuto un TIA si è a un livello superiore di rischio di avere un ictus. Il rischio di ictus dopo un TIA è massimo nelle prime 24-48 ore.
Un TIA è causato da qualcosa riduce o blocca l’afflusso di sangue a una parte del cervello. Un TIA si verifica spesso quando un coagulo di sangue raggiunge un vaso sanguigno nel cervello. Il coagulo riduce o blocca il flusso sanguigno causando i sintomi. Dopo un breve periodo, il coagulo si dissolve. Il sangue torna a scorrere e i sintomi scompaiono. I soggetti con indurimento delle arterie (aterosclerosi) o un battito cardiaco irregolare chiamato fibrillazione atriale sono a maggior rischio di TIA.
Un TIA causa sintomi simili a un ictus, ma durano meno di 24 ore. Un ictus causa sintomi che durano più di 24 ore e può essere permanente. Tuttavia, anche se i sintomi sono durati solo per un breve periodo, il TIA può aver danneggiato il tessuto cerebrale. Sono necessari esami per esaminare il flusso sanguigno verso il cervello. Gli esami possono anche escludere altre cause dei sintomi. Gli esami possono includere l’ecografia delle arterie del collo e una valutazione del cuore. Possono anche includere una TAC del cervello, una RM del cervello o entrambe. Se il medico riscontra problemi, raccomanda il trattamento con farmaci, procedure, o entrambi.
Il medico potrebbe prescrivere dei farmaci per ridurre la probabilità di avere un altro TIA e ictus. Questi possono includere farmaci che prevengono la formazione di coaguli di sangue, come farmaci antipiastrinici e fluidificanti del sangue (anticoagulanti). Il medico può raccomandare altri trattamenti. Ciò può includere una procedura per aprire un’arteria ostruita nel collo o una procedura per prevenire la formazione di coaguli di sangue nel cuore.
Cure domiciliari
Queste linee guida aiuteranno a prendersi cura di sé a casa:
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Assumere eventuali farmaci prescritti dal medico come indicato. Questi possono includere farmaci antipiastrinici o farmaci per altre condizioni, come ipertensione arteriosa o colesterolo alto.
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Un TIA è un evento grave che mette a rischio di avere un ictus. Per questo motivo, è importante adottare delle misure per prevenire un ictus. Il medico esaminerà tutti i fattori di rischio quando si decide quale altro trattamento potrebbe essere necessario.
Modi per ridurre il rischio di ictus
Ipertensione arteriosa, diabete, colesterolo alto, consumo eccessivo di alcol e fumo sono fattori di rischio di ictus e cardiopatie. È possibile controllarli assumendo farmaci e modificando la dieta e lo stile di vita. Una via per aiutare a prevenire un ictus è assumere aspirina o un farmaco simile ogni giorno. Tuttavia, non si deve assumere aspirina ogni giorno, a meno che indicato dal medico.
Il medico collaborerà con voi per apportare cambiamenti allo stile di vita per aiutare a prevenire un ictus.
Dieta
Il medico fornirà informazioni sulle modifiche da dover apportare alla dieta. Potrebbe essere necessario consultare un nutrizionista abilitato per ricevere aiuto sulle modifiche alla dieta. I cambiamenti possono includere:
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Consumare meno grassi e colesterolo
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Consumare meno sale (sodio). Ciò è particolarmente importante in caso di ipertensione arteriosa.
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Consumare più frutta e verdura fresche
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Consumare proteine magre, come pesce, pollame, fagioli e piselli
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Consumare meno carne rossa e lavorata
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Uso di latticini a basso contenuto di grassi
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Uso di oli vegetali e di noci in quantità limitate
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Limitare il numero di dolciumi e alimenti lavorati, come patatine, biscotti e prodotti da forno consumati
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Limitare la quantità di alcol consumata
Attività fisica
Il medico può raccomandare di fare più attività fisica se non si è stati attivi al massimo. Può suggerire 40 minuti di attività fisica da moderata a vigorosa ogni giorno. Sarà necessario svolgerla almeno 3-4 giorni a settimana. Alcuni esempi di attività fisica da moderata a vigorosa sono:
Altri modi per ridurre il rischio
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Gestione del peso. In caso di sovrappeso o obesità, il medico può consigliare di perdere peso e abbassare l’indice di massa corporea (BMI) a un livello normale o quasi nella norma. Può essere utile apportare cambiamenti alla dieta e aumentare l’attività fisica.
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Fumo. Se si fuma, interrompere l’abitudine. Iscriversi a un programma per smettere di fumare per migliorare le probabilità di successo.
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Stress. Imparare a gestire lo stress. Se necessario, collaborare con un professionista della salute mentale che possa aiutare a sviluppare strategie per affrontare lo stress a casa e sul lavoro.
Cure di follow-up
Chiamare il proprio medico per un appuntamento nei giorni successivi per un’altra valutazione, o come consigliato. Questo per pianificare la prevenzione di un altro TIA o ictus. Potrebbe essere necessario consultare un neurologo per il follow-up del TIA. Un neurologo è un medico specializzato nel trattamento dei problemi cerebrali e del sistema nervoso. Potrebbero essere necessari altri esami o procedure.
Se ci si è sottoposti a una radiografia, una TAC, una RM o un ECG (elettrocardiogramma), l’esame verrà esaminato da uno specialista. Verranno comunicati eventuali nuovi risultati che influenzeranno le cure.
Chiamare il 911
Chiamare il 911 se si verifica uno qualsiasi di questi eventi:
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Si ripresenta un sintomo di TIA
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Nuovi problemi di eloquio, vista, deambulazione o debolezza o intorpidimento del viso o di un lato del corpo
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Forte cefalea, svenimento, capogiri o convulsioni
Usare il B.E. F.A.S.T. per ricordare i sintomi di un ictus:
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B per “balance” (equilibrio). Improvvisa perdita di equilibrio o coordinazione.
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E per “eyes” (occhi). Alterazioni della vista in uno o entrambi gli occhi.
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F per “face drooping” (asimmetria del viso) Asimmetria o intorpidimento di un lato del viso. Ciò può essere più evidente quando si chiede al soggetto interessato di sorridere.
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A per “arm weakness or numbness” (debolezza o intorpidimento del braccio). Il soggetto può avere difficoltà a usare o sollevare un lato.
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S per “speech difficulty” (difficoltà di eloquio). L’eloquio può essere indistinto o difficile da capire. Il soggetto colpito può anche usare le parole sbagliate.
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T per il tempo alla chiamata 911. Il tempo è fondamentale per trattare un ictus. Chiamare il 911 non appena si sospetta un ictus, anche se piccolo. Prima si inizia il trattamento, meglio è, anche se i sintomi scompaiono.